L’ordine dei Ragni: aracnidi carnivori con mandibole provviste di appendici ad uncino (cheliceri) con ghiandole velenifere, le mascelle portano un palpo sottile ed allungato (pedipalpo), avente funzione principale di trattenere l’eventuale preda. I ragni hanno aspetto e dimensioni variabili, la femmina è in genere più grossa del maschio, hanno quattro paia di zampe, e il corpo diviso in due sezioni, una anteriore detta prosoma, ed una posteriore detta opistosoma. Nella parte estrema posteriore presentano delle ghiandole (filiere) da cui fuoriesce un liquido viscoso che all’aria forma fili setosi, che servirà al ragno per tessere la tela e catturare le sue prede, tela che osservandola, in certi casi è meravigliosa, quasi un’opera d’arte. Tutti i ragni producono seta, sebbene non tutti tessano la tela, tutti cacciano insetti che paralizzano coi denti (appendici ad uncino) avvelenati. Infatti, tutti i ragni sono velenosi, il loro veleno contiene sostanze neuro-tossiche che possono avere effetti sensibili anche sull’uomo, ma pochissimi possono avere effetti gravi, se non un effetto paragonabile ad una puntura di una vespa o un calabrone, a parte su individui con problemi allergici, cui puntura può rilevarsi letale per shock anafilattico, ma per tali individui vale qualsiasi puntura, sia di ragno sia d’insetto. Comunque in generale i ragni non sono pericolosi, ma se non si conosce la specie e meglio non infastidirli, perché anche se rari esistono ragni molto velenosi specialmente nei paesi caldi o tropicali. Molti ragni hanno abitudini notturne, in pratica restano nascosti di giorno per uscire e cacciare di notte.
Vi cito alcuni ragni: il ragno comune o casalingo (Tegenaria domestica), tutti credo l’abbiano incontrato almeno una volta, è innocuo ma il morso può provocare arrossamento e gonfiore;
la tarantola (Lycosa tarentula), molto diffusa in Italia meridionale, non è letale, ma da non sottovalutare, il morso è molto doloroso, provoca gonfiore e possono verificarsi sintomi di febbre, nausea, vomito e malessere generale. Alcune specie giganti, (false tarantole), hanno anche peli urticanti, toccandoli possono provocare forte prurito come l'ortica (pianta). Spesso le tarantole giganti es. le “migale”, sono allevate da appassionati, in questi casi, specie se si è neofiti, maneggiarle con delicatezza e cautela, non sono cricèti;
la vedova nera (Latrodectes tredecimguttatus) presente anche in Italia, detta “malmignatta”, è potenzialmente pericolosa, in caso di morso recarsi subito al pronto soccorso, senza farsi prendere dal panico, per un controllo, generalmente è raro essere morsi, ed è raro che sia letale, anche se in Italia si sono verificati alcuni incidenti letali. Oltre alla Latrodectus tredecimguttatus, in Italia, ci sono altri ragni la cui pericolosità è da non sottovalutare, in primis la Tegenaria agrestis, poi la Steatoda paykulliana, e il Loxosceles rufescens.
Un ragno molto pericoloso, che fortunatamente non si trova in Italia è il ragno dei cunicoli (Atrax robustus), presente in Australia, è in grado col suo morso di causare la morte di un uomo in poche ore, l’Atrax viene considerato il ragno più pericoloso al mondo.
I ragni sono tantissimi, di varie dimensioni e variopinti, molti tessono tela sferica, altri tele irregolari, altri ancora predano senza tessere tele, come: i ragni-granchi che si muovono con andature laterali simile a quella dei granchi (crostacei), vivono e cacciano nella vegetazione e sui fiori; i ragni-lupo che assalgono le loro prede sul terreno e sulla vegetazione bassa; i ragni-saltatori che vivono sui muri e sulle rocce, si avvicinano il più possibile alle prede per poi saltagli addosso e immobilizzarle; i ragni-sputacchini che catturano le prede lanciando dalle mandibole materiale vischioso di rapido indurimento; oppure i ragni-palombari e molte altre specie. Però, io come ragni ti consiglio di prendere quelli piccolini, non grossi esageratamente.